Versi perversi
Allora, ve lo dico subito: questo libro mi fa impazzire. Con le puzzole lo abbiamo quasi imparato a memoria a furia di rileggerlo a voce alta...
Caro Principe Frollo,
mia madre La Regina dice che, visto che siamo promessi sposi dalla nascita e tutte quelle scemenze lì, sarebbe carino se ti scrivessi un biglietto gentile per San Valentino.
Beh, eccolo qui.
Ti ho fatto anche comprare dal maggiordomo una scatola di cioccolatini ripieni da un chilo, non fare caso ai buchi vuoti è (quasi tutta) colpa della mia talpa Berta. Comunque sono rimasti quelli al liquore che a me fanno schifo.
Spero che anche tu mi abbia comprato qualcosa. Lo so che la Direttrice Spigola dice che San Valentino è una ricorrenza volgare, commerciale e stupida. Che le persone che si vogliono bene non hanno bisogno di una festa ridicola per dirselo. Però, secondo te, se lo dicono?
Nel dubbio, io coglierei l’occasione per ribadire il concetto, grazie ad una massiccia dose di cioccolata.
Capito, Frollino?
MASSICCIA.
Buon San Valentino, ti passo a prendere dopo ho inventato un nuovissimo gioco, non ti preoccupare non è per niente pericoloso…