Cookies noci e cioccolato

cookies

 

La mamma delle puzzole è vittima di una maledizione.

Non c’è altro modo per spiegarlo: a voler replicare tutti i casini che combina in cucina bisognerebbe essere in possesso di dodici mani, nessuna delle quali funzionante.

Per fortuna le puzzole la amano, a prescindere dal livello di bruciatura che riesce ad infliggere al petto di pollo, mentre il marito viaggiatore quando, per sbaglio, capita a casa non possiede diritto di reclamo: la pasta sciapa è la giusta punizione al suo eterno girovagare.

Perciò sono tutti stupiti della riuscita di questi biscotti e la domanda bastarda aleggia in tutte le menti, senza trovare il coraggio di prendere corpo.

“Li avrà fatti davvero lei?”

La risposta è sì, niente trucchi, niente inganni.

Donne in carriera senza tempo, inette croniche, perdenti di spietati confronti con madri e suocere, pastrocchione distratte, neofite di sbattitori e pentolame vario: ribellatevi.

Ecco, la vostra rivincita.

 

Prima                                       Dopo poco                              Dopo pochissimo

cookies da cuocereCookies cottiCookies mangiati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ricetta:

Farina 200 gr. (un po’ bianca, un po’ bio e un po’ integrale, ho dovuto raschiare il fondo di tutti i pacchetti per raggiungere la giusta quantità)

Burro 100 gr (messo a scaldare in una ciotolina sul termosifone)

Zucchero 150 gr (la ricetta originale diceva 200, ma sembravano troppi)

1 uovo (scaduto da due giorni, il maledetto)

Noci a pezzetti 100 gr (meno quattro gherigli che ho sgranocchiato di straforo)

Gocce di cioccolato 150 gr (la ricetta diceva 200, ma ho aperto male la busta e quelle disgraziate sono rotolate in ogni angolo della cucina, NOTA PER MIA SORELLA: non è colpa mia se la lingua del tuo cane è più veloce della luce e arriva fin sotto i mobili)

1 cucchiaino di miele

½ cucchiaino di bicarbonato (questo ce l’avevo per puro culo)

Sale (mi chiedo se sia un reato punibile con l’impiccagione il fatto di specificare le quantità…) Comunque io ne ho messo un pizzico.

 

Preparazione:

Lavorare il burro morbido con lo zucchero e il miele, usando una frusta.

Io la frusta non ce l’ho e poi mi sono sbagliata all’inizio perché ho rovesciato lo zucchero direttamente nella ciotola della farina, perciò amen. Ho mescolato tutto insieme e aggiunto alla fine noci e cioccolato.

Viene fuori un polpettone appiccicoso e tendente alla sbriciolatura perciò è permesso sacramentare mentre lo si lavora in forma di biscotti. Il segreto sta nel pressarli con cattiveria, immaginando che sia la faccia della signora che, sulla metro, ha trovato posto per il suo ombrello tra la tua ventiquattresima vertebra e l’osso sacro. Scaldare il forno in modalità statica e poi sbatterci dentro i biscotti, graziosamente adagiati sulla leccarda rivestita di carta forno. La temperatura giusta è di 180° e il tempo di cottura oscilla tra i dieci e i tredici minuti. Non teneteli di più, a meno che non vogliate usarli per sfondare il vetro di una gioielleria e tentare il colpaccio.

Appena sfornati, mettetene uno da parte. Se avete bambini, sarà l’unico che riuscirete a mangiare…